giovedì 21 novembre 2013

George Best

La storia di oggi inizia da un paese lontano: Olanda, 1976. Bert Nederlorf è un giornalista sportivo; siamo nel periodo delle gare di qualificazione ai campionati europei che si sarebbero giocati in Jugoslavia. Con la partita contro l'Irlanda del Nord che si avvicinava, il caporedattore di Bert gli chiede un articolo su George Best, che non stava attraversando un periodo particolarmente
felice: 30 anni, cacciato dallo United e in relazione fissa con l'alcol. Non proprio il ritratto del campione. Così Bert vola a Londra e si accomoda in tribuna stampa al Cottage per vedere Fulham - Southampton. Tornato in patria, il commento è lapidario: Best viene descritto dallo stesso Nederlorf come una "superstar decaduta non più in grado di fare il minimo necessario per essere considerato un buon calciatore".

Qualche centinaio di miglia più lontano, il collega inglese Bill Elliot si trovava a Rotterdam al seguito della nazionale nordirlandese; intervistando Best, e conscio del fatto che l'Olanda era la miglior nazionale in circolazione e Cruyff ne era la figura carismatica, gli chiede: "che cosa ne pensi di Cruyff?" George rispose: "outstanding, incredibile!" "Meglio di te?" Best lo guardò, sorrise e gli rispose: "stai scherzando vero? Ti dico cosa farò stasera..I'll nutmeg Cruyff first chance I get"

Il resto è leggenda, tanto che non esistono foto o filmati che possano testimoniare quello che è successo sul campo, dobbiamo affidarci alle parole di chi c'è stato, e lo stesso Elliot scrisse così: "Dopo 5 minuti di gioco, Best ricevette palla largo sulla sinistra. Invece di puntare dritto verso la porta corse verso il centro del campo, lasciò dietro di sè almeno tre olandesi e trovò il suo obiettivo in Cruyff che era largo a destra. Corse versò di lui e gli mise il pallone davanti, lo squadrò con la sua occhiata beffarda tipica di chi sa di vincere e gli fece passare il pallone tra le gambe. E mentre gli girava intorno per riprendere il pallone e correre via, senza degnarlo di uno sguardo gli mostrò il dito medio della mano destra. Solo pochi di noi in tribuna stampa sapeva cosa veramente significava quella bravata. Johann Cruyff il migliore al mondo? State scherzando? Solo un povero idiota avrebbe pensato una cosa del genere quella sera"

Bert Nederlorf confermò che quella sera Best giocò una partita assolutamente incredibile, guidando i suoi a un inaspettato pareggio finendo addirittura il primo tempo in vantaggio per 0-1. Bert aggiunse anche un aneddoto: "Dopo la partita, guardai l'allenatore olandese, Jan Zwartkruis. In risposta ricevetti l'occhiataccia più gelida della mia vita. Forse non avrei dovuto dirgli prima dell'inizio che Best non rappresentava niente di cui preoccuparsi.."

"Tu sei il più forte, ma solo perchè io non ho tempo" [cit. George Best]
 

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